CARI GIOVANI ASPIRATE A COSE GRANDI, ALLA SANTITÀ

È stata una vera gioia tornare a Tor Vergata dopo venticinque anni. Allora ero appena entrata in convento, ora accompagno tanti giovani a vivere queste esperienze forti di fede e fraternità. Sì perché questo è il clima che si respira qui: nessuno si lamenta, nonostante siano giorni faticosi con diversi disagi, dal bagno, al caldo, al sonno, al cibo ecc… ognuno esce di casa sapendo che lascerà momentaneamente i propri confort e i propri ritmi comodi per andare ad incontrare tanti giovani come lui che cercano il Signore, che vogliono vedere una chiesa viva che canta, che celebra, che prega e che vive con spensieratezza tutte le cose difficili, dimenticando per un attimo quanto ci lamentiamo quando siamo a casa! Eppure lì tutto è diverso, perché capisci l’essenziale: non hai bisogno di altro se non del tuo gruppo di amici, degli animatori, suore e preti che ti accompagnano, di canti belli e che elevano lo spirito e ti fanno ballare, di tanti giovani che incontri e di fare esperienza di Dio. Questa è l’unica cosa che conta e che cerchiamo quando si fanno queste esperienze. Ti danno una carica enorme che ognuno porta a casa e trasmette ai proprio amici, oratori, parrocchie.

Una chiesa giovane, che sa pregare, amare, sa fare vera fraternità. Sono partita con 320 giovani della mia diocesi di Perugia, insieme al vescovo Ivan, che ha vissuto tutto, ma proprio tutto, con noi. Abbiamo voluto vivere l’esperienza del pellegrinaggio per vivere meglio il giubileo, facendo circa ottanta km da Civita Castellana a Roma. Ogni giorno abbiamo vissuto catechesi, momenti di preghiera, messa e tanto tempo per camminare insieme. Divisi in 26 fraternità di 14 persone circa in cui ad un ragazzo era affidato il ruolo di “Pietro” che teneva la cassa con la cifra necessaria per cercare i pasti quotidiani e pensava al tragitto e ad  una ragazza il ruolo di “Maria” che custodiva il gruppo e pensava alla parte spirituale. In questa esperienza ci siamo trovati bene e abbiamo davvero vissuto da pellegrini verso Roma. La gioia di arrivare a Roma a piedi e insieme attraversare la porta santa a S. Maria Maggiore e sostare in preghiera davanti a papa Francesco è stata una emozione unica.

Poi tutti verso Tor Vergata sabato mattina dove più di un milione di giovani ci aspettava. La gioia di vedere papa Leone profondamente commosso in mezzo a noi, è stato tanto bello e sentire le sue parole alla veglia e alla messa, dicendoci che la cosa più importante è puntare alla santità e creare legami di amicizia vera, è stato veramente importante. Le parole belle del papa, hanno ripagato ampiamente la fatica che abbiamo fatto per arrivare fino a lì e in particolare a Tor vergata, dove si vive con non poche difficoltà! Concludo con alcune parole di alcuni ragazzi del gruppo: “Mi sono portata a casa la gioia di aver visto un gruppo numeroso di persone emozionarsi, gioire, stare insieme, il tutto direzionato alla fede cosa che nel mio paesino è una realtà molto lontana.

Mi sono emozionata vedendo la vera voglia di stare insieme pregando”… “tante volte ci sentiamo soli, viviamo la fede nella solitudine e ci chiediamo il perché; Questi eventi, soprattutto la parte del pellegrinaggio, mi hanno fatto capire che non sono sola. Dio c’è e con lui una moltitudine di giovani che camminano in Lui”…“E’ stato emozionante vedere la chiesa camminare insieme come corpo e vedere che io stesso e tutti gli altri ne siamo parte integrante”…“bellissima esperienza, anche un po’ faticosa in alcuni momenti perché conoscere persone che non hai mai visto a volte richiede tanta pazienza e ascolto. Posso dire che ognuno di noi è unico”…“E’ stato un bellissimo momento di stacco dal telefono e dalla normale vita frenetica di tutti i giorni, mi ha proprio riempito il cuore di gioia vera e pura. In più mi porterò per sempre con me le vostre belle catechesi e le condivisioni fatte tra fraternità, sono uscite fuori tante belle frasi e parole che mi hanno fatto ragionare molto e mi hanno fatto bene al cuore. È incredibile come il Signore sia riuscito a radunare più di un milione di ragazzi, pieni di gioia e tutti uguali e amici, nonostante le differenti culture, provenienze e lingue. “Volersi bene in Cristo, saper vedere Gesù negli altri, l’amicizia può davvero cambiare il mondo” (Papa Leone XIV). Ringrazio il Signore che continuamente ci fa sperimentare la gioia di essere fratelli e sorelle, la gioia di essere chiesa, la gioia di accompagnare tanti giovani alla fede.

Sr Simona Mazzetti, Lucia, Giovanni, Letizia, Giulia, Federico, Elena, Gabriele, Giorgia

(diocesi di Perugia)

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